Si è spento il primo di ottobre, a 89 anni, Samuel Irving Newhouse Jr., presidente emerito di Condé Nast. Nato a New York nel 1927, l’imprenditore, conosciuto anche come Si Newhouse, controllava, insieme al fratello Donald, l’Advance Publications, ovvero l’azienda che, fondata dal padre nel 1922, conta sotto di sé proprio Condé Nast. Divenuto presidente della casa editrice nel 1975, Si Newhouse ha mantenuto le redini dell’azienda per 40 anni, contribuendo allo sviluppo editoriale del gruppo, rilanciando Vanity Fair e comprando il New Yorker. Ciò finché non ne è divenuto presidente emerito nel 2015, ritirandosi dall’attività.
“Si Newhouse era il più straordinario dei leader”, ha detto Anna Wintour, direttore artistico di Condé Nast ed editor-in-chief di Vogue America. “Ovunque andasse, io lo seguivo con fiducia, semplicemente perché lui aveva tanta fede in me quanto io in lui. Si non ha mai guardato i dati o le statistiche, si lasciava guidare dall’istinto e si aspettava che i suoi giornalisti facessero lo stesso. Lui ci incoraggiava a prendere dei rischi ed era caloroso nei suoi elogi quando questi davano i loro frutti”.