Non solo un campione di basket, ma anche un businessman. Kobe Bryant, l’ex giocatore dell’Nba deceduto ieri in seguito a un incidente in elicottero, lascia dietro di sé un impero ben diversificato, fatto di partnerhip con importanti player dello sport e investimenti in diversi settori. Come si legge sulla Cnn, infatti, tra le partnership famose dell’atleta conosciuto con il soprannome di Black Mamba, c’è quella con Nike, iniziata nel 2003. Nel corso del tempo, Bryant ha firmato diversi modelli di scarpe per il colosso sportivo e, insieme con il Los Angeles Boys and Girls Club, hanno lanciato nel 2017 un campionato di basket giovanile. Prima di Nike, dal 1996 al 2002, Bryant era testimonial di Adidas. Tra gli altri brand con cui il giocatore ha collaborato, si contano McDonald’s, Sprite, Nintendo e la Turkish Airlines.
Bryant aveva poi fondato nel 2013 la società di venture capital Bryant Stibel che, ad oggi, conta asset per oltre 2 miliardi di dollari (circa 1,8 miliardi di euro), suddivisi tra tecnologia, media e data company. Tra le aziende in cui la società ha effettuato investimenti, si contano, per esempio, Alibaba e Klarna, società che si occupa di pagamenti digitali. Sempre con Alibaba, tra l’atro, il giocatore aveva personalmente collaborato nel 2015 per realizzare il documentario ‘Kobe Bryant’s Muse’, diffuso sulla Tmall Magic Box TV in Cina.
Tra gli altri successi, l’Academy Award nel 2018 per lo short film animato ‘Dear Basketball’.