Il colosso cinese del low cost Shein sarebbe in trattative per un nuovo round di finanziamenti da 3 miliardi di dollari (2,7 miliardi di euro) a fronte di una valutazione di 64 miliardi di dollari. La notizia è stata diffusa dal Financial Times che segnala come la valutazione sia drasticamente ridotta di un terzo rispetto a quella di 100 miliardi di dollari dell’aprile 2022
Per il nuovo round, Shein è in trattative con alcuni dei suoi attuali investitori, tra cui Abu Dhabi Mubadala, Sequoia China e General Athlantic che hanno partecipato al round di aprile. Da allora, come segnalato, c’è stato forte caso c’è stato un calo dei finanziamenti in capitale di rischio e un mercato in gran parte chiuso per le Ipo, che ha portato a una mancanza di finanziamenti per molte società tecnologiche private nell’ultimo anno. “In risposta – spiega il Financial Times – le principali start-up hanno tagliato i costi in modo aggressivo, creando un’ondata di riduzioni di posti di lavoro in tutto il settore tecnologico. Ma un numero crescente di aziende sta finendo i soldi e quindi è stato costretto ai cosiddetti ‘giri al ribasso’, accettando finanziamento a una valutazione molto inferiore a quella che una società aveva precedentemente ottenuto”.
In totale, il gruppo cinese cerca di raccogliere tra 1,5 e 3 miliardi di dollari. Inoltre, Shein spera ancora di lanciare un’offerta pubblica iniziale e debuttare, quindi, sui listini azionari degli Stati Uniti, il più grande mercato per l’azienda.
Fondata nel 2008 dall’imprenditore cinese Chris Xu, Shein dovrebbe raggiungere un turnover di 30 miliardi di dollari, secondo quanto stimato dal Wall Street Journal ad ottobre. Nel 2021 ha totalizzato ricavi per 16 miliardi di dollari.