Bric’s festeggia 70 anni nel segno della Pop Art di Andy Warhol

Collezione in edizione limitata Andy Warhol x Bric’s

Bric’s festeggia 70 anni nel segno dell’arte. La storica azienda comasca fondata da Mario Briccola ha stresso una partnership con la Andy Warhol Foundation per la realizzazione di una collezione limited edition di trolley e borsoni. Le proposte della capsule ‘Viaggio come Arte’ sono caratterizzate dalla stampa di alcune delle più celebri opere dell’artista americano, impreziosite dalla sua firma. Le tele ‘Flowers’ e ‘Marilyn’ sono protagoniste del trolley ‘Bellagio’ in policarbonato riciclato, leggero, flessibile e ultra-resistente, con 4 ruote piroettanti e finiture in pelle, presentato nelle tre misure best-seller cabina, medio e grande. È incluso anche il borsone ‘Firenze’, disponibile in due misure, realizzato in Italia con un materiale effetto pelle, frutto di sapienti lavorazioni, resistente all’acqua e impreziosito da dettagli in vera pelle. In omaggio all’anno di fondazione di Bric’s, la limited edition ‘Viaggio come Arte’ sarà realizzata in soli 1952 pezzi per il soggetto ‘Marilyn’ e in 1952 per ‘Flower’. La collezione completa è disponibile da questo mese nei Bric’s Store, in selezionatipunti vendita internazionali e su brics.it.

Bric’s e La Fondazione Andy Warhol di New York hanno firmato un accordo di collaborazione pluriennale per la produzione di valige e borse in abbinamento alle opere del massimo esponente della pop art americana. “Siamo felici e onorati di questa partnership con la fondazione Warhol – afferma in una nota Roberto Briccola, Presidente di Bric’s –. Dopo settant’anni dalla fondazione l’insegnamento di nostro padre è sempre vivo nell’innovazione che guida il nostro lavoro. Da sempre crediamo nella forza universale dell’arte internazionale come messaggio positivo in un mondo che si evolve in modo rapidissimo. I piccoli o grandi spostamenti sono esperienze che sempre più si colorano di valenze culturali e le opere di Andy Warhol danno nuova energia al nostro prodotto che diventa compagno di viaggio, inteso non solo come impulso di evasione, ma soprattutto come desiderio di empatia, di confronto e di dialogo con l’altro”.