mercoledì, 22 Mar 2023
  • ABOUT
  • DESIGN
  • BEAUTY
  • WINE & FOOD
  • HOTELLERIE
  • REAL ESTATE
Nessun Risultato
Mostra tutti i risultati
NEWSLETTER
Pambianconews
  • HOME
  • NEWS
    • Mondo
    • Finanza & Bilanci
    • Italia
    • Giro Poltrone
    • M&A
    • Licenze
    • Opening
    • Comunicazione
    • Digital & Tech
    • Sostenibilità
    • News in breve
    • Prodotti
    • Lifestyle
  • SUMMIT
    • Fashion
    • Beauty
    • Design
    • Wine&Food
    • Hotellerie
  • FOCUS
    • Approfondimenti
    • DIGITAL DUST
    • DROP
    • PWC
    • SALESFORCE
    • SITA RICERCA
  • EDITORIALI
  • TV
  • MAGAZINE
  • HOME
  • NEWS
    • Mondo
    • Finanza & Bilanci
    • Italia
    • Giro Poltrone
    • M&A
    • Licenze
    • Opening
    • Comunicazione
    • Digital & Tech
    • Sostenibilità
    • News in breve
    • Prodotti
    • Lifestyle
  • SUMMIT
    • Fashion
    • Beauty
    • Design
    • Wine&Food
    • Hotellerie
  • FOCUS
    • Approfondimenti
    • DIGITAL DUST
    • DROP
    • PWC
    • SALESFORCE
    • SITA RICERCA
  • EDITORIALI
  • TV
  • MAGAZINE
Nessun Risultato
Mostra tutti i risultati
Pambianconews Sport
Nessun Risultato
Mostra tutti i risultati
  • NEWS
  • SUMMIT
  • FOCUS
  • EDITORIALI
  • TV
  • MAGAZINE
Moda e lusso nel metaverso. Entro il 2030 a quota 50 mld di dollari

Il logo Meta, di Mark Zuckerberg (Ph: Dima Solomon - Unsplash)

Moda e lusso nel metaverso. Entro il 2030 a quota 50 mld di dollari

Di Laura Bittau
18 Novembre 2021

Una terra virtuale in 3D dai tratti futuristici e che già muove cifre stellari. È il cosiddetto metaverso che si prospetta sempre più come la nuova frontiera dorata degli investimenti. Anche per il settore moda e lusso, i cui introiti derivanti dalla realtà virtuale potrebbero ammontare, entro il 2030, a 50 miliardi di dollari (circa 44 miliardi di euro). A dirlo è Morgan Stanley, l’istituto di credito e consulenza americano che ha stimato un’accelerazione crescente della domanda digitale per i marchi fashion di alta gamma.

Mark Zuckerberg ha voluto scommettere tutto su questa nuova dimensione mediale, annunciando il cambio di nome della sua azienda da Facebook a Meta, abbreviazione e riferimento esplicito proprio al metaverso, e lasciando così intravedere come si evolverà il panorama digitale nei prossimi anni. Ma non è stato l’unico: sono ormai frequenti le incursioni della moda nell’universo dei data, tra la fascinazione per gli Nft e le criptovalute e il legame con il mondo del gaming.

Da Balenciaga a Louis Vuitton fino a Dolce & Gabbana, sono innumerevoli i casi citati di riuscite e redditizie mosse in questa direzione dei grandi nomi del lusso. L’ultima, particolarmente significativa, arriva dal colosso Usa dello sportswear Nike, che ha scelto di estendere l’applicazione dei propri marchi registrati anche a prodotti pensati per il mondo virtuale.

“Ci aspettiamo che l’intero settore benefici dell’avvento del metaverso, ma vediamo i marchi di soft luxury (come il prêt-à-porter, pelletteria, scarpe, ecc.) molto ben posizionati rispetto all’hard luxury, quali i marchi di gioielli e orologi”, ha spiegato Morgan Stanley.

Se anche il metaverso impiegherà molto tempo per configurarsi come un effettivo nuovo orizzonte per l’economia e i settori creativi, i token non fungibili e i videogame, ha spiegato ancora la banca, rappresentano delle opportunità di crescita a breve termine che ne prefigurano l’avvento e potrebbero espandere il potenziale mercato dei gruppi del lusso di oltre il 10% entro i prossimi otto anni, e aumentare l’ebitda di circa il 25 per cento.

Che la rete stia cambiando la fisionomia dell’industria è chiaro da tempo, come ha raccontato Luca Colombo, country director Facebook Italia, sul palco del 26° Fashion Summit Pambianco-PwC. Nell’ultimo decennio la possibilità di profilare i consumatori attraverso l’analisi dei dati ha reso le campagne di marketing sempre più efficienti ed efficaci, ma il futuro della rete sembra destinato a inoltrarsi anche in altre strade.

“La fisicità – ha spiegato l’executive – vincerà sempre, ma laddove venga a mancare sarà la realtà virtuale a sopperire”. La direzione, quindi, non è quella di uno scenario distopico in cui gli algoritmi prenderanno il posto del mondo conosciuto, ma uno spazio ibrido in cui reale e virtuale si fonderanno e integreranno a vicenda.

Il concetto alla base del metaverso arriva dal lontano 1992, quando compare nel romanzo di fantascienza ‘Snow Crash’ dell’autore statunitense Neal Stephenson che lo tratteggia come una terra altra in cui le persone si rifugiano scappando da un mondo in rovina. Un’immagine che sembra avere dei tratti profetici e nel contempo sta attirando, accanto a vertiginosi investimenti, critiche da parte di detrattori e scettici.

Ad ogni modo, per approdare sul metaverso occorrono ancora dai cinque ai dieci anni di lavoro dietro le quinte, ha messo in guardia Colombo, necessari per implementarne l’architettura tecnologica. Ma i prodromi ci sono già, e lasciano presagire un universo labirintico e pieno di possibilità che anche il lusso cercherà di colonizzare.

InviaCondividiInvia
Currently Playing

Buccellati e Scuola Orafa Ambrosiana formano nuovi professionisti del mondo del gioiello

Buccellati e Scuola Orafa Ambrosiana formano nuovi professionisti del mondo del gioiello

Buccellati e Scuola Orafa Ambrosiana formano nuovi professionisti del mondo del gioiello

News & Eventi
Gruppo Una punta sui resort. Tariffe a +10% sul 2019

Gruppo Una punta sui resort. Tariffe a +10% sul 2019

News & Eventi
QC Terme spinge sugli Usa: “Il prezzo medio a New York è tre volte quello italiano”

QC Terme spinge sugli Usa: “Il prezzo medio a New York è tre volte quello italiano”

News & Eventi
  • PAMBIANCONEWS
  • DESIGN
  • BEAUTY
  • WINE
  • HOTELLERIE
  • LE QUOTABILI
Credits

© Pambianco srl - P.IVA 05861630159

Nessun Risultato
Mostra tutti i risultati
  • ABOUT
  • PAMBIANCONEWS
  • DESIGN
  • BEAUTY
  • WINE
  • HOTELLERIE
NEWSLETTER

© Pambianco srl - P.IVA 05861630159