Puma chiude un 2019 da record, ma si allinea a quanti stimano l’impatto negativo del coronavirus sulle vendite. Nei dodici mesi il gruppo tedesco dello sportswear ha registrato vendite in crescita del 18,4% a 5,502 miliardi di euro e un ebit in progressione del 30,5% a 440 milioni. Nel solo quarto trimestre, le vendite di Puma hanno sfiorato gli 1,5 miliardi di euro (+20,6%), mentre il reddito operativo aziendale segna un +46,8% a 55 milioni.
“Dopo un buon inizio nel 2020 – ha commentato Bjørn Gulden, CEO di Puma – febbraio è stato ovviamente influenzato negativamente dallo scoppio del Covid-19. L’attività in Cina è attualmente fortemente influenzata dalle restrizioni e dalle misure di sicurezza messe in atto dalle autorità (più della metà degli store di Puma nell’Ex Celeste Impero sono temporaneamente chiusi, ndr). Gli affari in altri mercati, specialmente in Asia, registrano il calo dei turisti cinesi. Data l’attuale incertezza sul virus, è ovviamente impossibile prevederne l’impatto sul business”.
Per il 2020, Puma si aspetta vendite in crescita del 10% a cambi costanti e un ebit tra i 500 e i 520 milioni di euro.
Tra gli highlights dell’ultimo quarter del 2019, l’azienda ha evidenziato il via della collaborazione tra Puma e Balmain, la partnership con il rapper J.Cole, nonché quelle con la German Handball Federation (DHB) e il Psv Eindhoven, entrambe al via il prossimo luglio.