Nordstrom mette, a suo modo, un altro mattone alla recente fase di ‘protezionismo’ che aleggia sul mercati internazionali. Il department store americano, infatti, ha cancellato, per i prossimi anni, ogni ambizione di conquista globale. Al contrario, l’obiettivo è quello di crescere con strategie focalizzate sui mercati locali e su una selezione di brand, dando priorità ai più venduti.
Gli investimenti effettuati da Nordstrom negli ultimi anni in ambito digitale, di supply chain e le acquisizioni di aziende come Trunk Club e HauteLook hanno gettato le basi da cui partire oggi con il nuovo approccio, ha spiegato il co-presidente Erik Nordstrom, e hanno aiutato l’insegna a differenziarsi dagli altri retailer.
Quattro i punti chiave della nuova proposta di prodotto definita “cross-brand discovery”: marchi preferiti dai clienti, come Topshop e Madewell; stilisti di alto livello come Valentino e Gucci; marchi emergenti con linee come Reformation e Great; e i propri marchi Nordstrom. Secondo Erik Nordstrom, infatti, il consumatore non si fossilizza su un unico tipo di proposta, ma spazia tra stili diversi. Questo gruppo di marchi strategici rappresentava il 31% delle vendite nel 2015, salite al 40% nel 2017. Entro il 2020, Nordstrom prevede che questo gruppo di etichette rappresenterà la metà delle vendite complessive.
L’intenzione del department store è di crescere sui mercati più forti. A Los Angeles, che genera oltre un miliardo di dollari di vendite (852 milioni di euro) grazie allo store di Melrose Place, sono pianificate due nuove aperture in centro città e nel distretto metropolitano di Brentwood. Il co-presidente ha anche chiarito che non sono previste chiusure altrove, nonostante Nordstrom stia chiudendo i suoi spazi al ritmo di due all’anno negli ultimi anni. “I 122 negozi della società e i 239 negozi ‘Nordstrom Rack’ sono positivi in termini di flusso di cassa – ha rassicurato – e non prevediamo chiusure”.
Nel contesto della nuova politica iperlocale, Nordstrom integrerà servizi più vicini al cliente, favorendo la selezione dei prodotti e gli acquisti tramite una app ad hoc, testata negli ultimi 5 mesi su un gruppo di 800 clienti di L.A.
Se la strategia funzionerà, sarà applicata dal 2020 anche al negozio di New York, altro importante mercato per il retailer.