Gobbi 1842 scommette sui gioielli. Lo scorso settembre, infatti, in occasione dei 175 anni di attività della storica orologeria milanese, Serena Pozzolini Gobbi, CEO dell’azienda, ha lanciato la prima linea di gioielli a marchio Serena Gobbi Milano. L’obiettivo è quello di rafforzare un ramo di business che oggi ha un’incidenza minoritaria rispetto agli orologi (Gobbi 1842 è rivenditore di orologi Rolex e Patek Philippe).
Motivo centrale della collezione Fairytale, appunto la collezione di debutto, è la spirale, simbolo dai molteplici riferimenti: è il meccanismo perfetto di un cronografo, è il susseguirsi delle generazioni della famiglia e la sintesi grafica del Dna. La capsule di 20 pezzi include collane, anelli, orecchini e ciondoli dalle linee sinuose.
“Nel progettare la nostra prima collezione di gioielli – ha continuato Pozzolini Gobbi – ho cercato un leitmotiv che riguardasse l’azienda di famiglia e che desse un’idea di continuità. La produzione è italiana e concentrata a Valenza. Storicamente abbiamo sempre distribuito gioielli, in passato realizzati da mio nonno e poi soprattutto collezioni di gioielleria unbranded realizzate da artigiani italiani. Credo che questo segmento sia una sfida e abbia delle grandi potenzialità di crescita per noi”.
Gobbi 1842 ha chiuso il 2017 con un fatturato in crescita single digit a 9 milioni di euro. “Gli italiani – ha concluso Pozzolini Gobbi – generano oggi il 35% del nostro fatturato e negli ultimi anni abbiamo registrato un loro deciso ritorno in negozio. Tra gli stranieri invece l’incidenza maggiore spetta ai turisti extra Ue, soprattutto asiatici, arabi, americani e russi”.