Focus su digitale e internazionalizzazione per una distribuzione attraverso i multibrand stores di successo. Sono questi i cardini attorno ai quali è stato lanciato Marta Studio, il brand d’abbigliamento femminile nato dall’intuizione di Enzo Botteon e realizzato interamente in Italia, nel distretto tessile di Carpi. Tutto, infatti, è nato proprio qui, dove Botteon ha preso le redini dell’azienda famigliare, attiva nel tessile e fondata dalla madre Marta negli anni settanta. “La mia idea era quella di creare un nuovo brand che avesse un forte imprinting digitale e una visione prettamente internazionale”, ha raccontato a Pambianconews Botteon. “Così, nel 2017, ho deciso di lanciare un mio brand d’abbigliamento che non seguisse le orme stilistiche del passato della nostra azienda ma che ne mantenesse solo la qualità, l’organizzazione e l’assetto finanziario”.
Il linguaggio digitale è stato il primo strumento per il branding, utilizzato fin da subito e diffuso attraverso integrati investimenti sui social. Questo, perché la “rete” è la prima regola da seguire assieme alla realizzazione dello store on line, pensato però nell’ottica di dare manforte ai negozi clienti. L’ottica internazionale si riflette sul giro d’affari del brand, che vede i propri ricavi equamente divisi tra l’Italia e l’estero. Tra i principali mercati, si contano la Russia e la Cina: qui Marta Studio ha sfilato lo scorso Marzo, invitato dalla Shenzen Fashion Week come testimonial di un nuovo marketing mix “made in Italy”. Il brand conta comunque una distribuzione anche in altri Paesi, Europei e in Nord America, attraverso una rete multimarca di oltre 200 negozi. In Italia, come esempio, il brand è presente all’interno di punti vendita quali Lea&Flo (Pescara), Ski Bop Movie (Riccione) e Boutique del Borgo (Cava dei Tirreni), MR (Salò).