Harris Associates LP fa spesa da H&M, e alza la propria partecipazione oltre l’asticella del 5 per cento. La società d’investimento, infatti, ha aumentato il proprio pacchetto azionario nel gruppo svedese di ben quattro volte lo scorso anno, cogliendo soprattutto l’opportunità offerta dal calo borsistico del colosso nel secondo semestre del 2017.
L’anno scorso, infatti, H&M ha perso oltre il 30% in Borsa, spinto a ribasso anche da un quarto trimestre con vendite in calo del 4%, che, secondo il Financial Times, è stato il ribasso peggiore che abbia mai registrato negli ultimi 10 anni. A pesare sulle performance del gruppo, anche una presenza online che non riesce a stare al passo dei tempi, suscitando così lo scetticismo degli analisti nei confronti del brand.
Ma lo scetticismo degli uni potrebbe rivelarsi la fortuna degli altri. Harris Associates LP, infatti, piazza scommesse basate sul “valore intrinseco sottostante” di un titolo a distanza di circa 4-5 anni e “quando guardiamo a H&M da quell’orizzonte temporale, pensiamo che ci sia un sostanziale rialzo delle azioni”, ha commentato Justin Hance, portfolio manager e direttore della ricerca internazionale dell’azienda. “Stanno facendo molti passi giusti. Forse da qualche anno non si muovono abbastanza velocemente come dovrebbero, ma penso, da dove siamo oggi, che molto stia cambiando in meglio”.
Nelle ultime settimane, qualche attenzione si è accesa anche sul titolo di Prada che ha iniziato il 2018 intascando una variazione di prezzo del 20,6% (dal 2 gennaio a mercoledì 24), scatenando i rumors di una possibile operazione straordinaria. Secondo quanto riportato da Wwd, un analista milanese ha commentato anonimamente di non essere a conoscenza di alcun potenziale accordo, ma ha fatto notare che Lvmh e Kering avrebbero le potenzialità finanziarie per comprare il brand di Miuccia.