Il Gruppo Miroglio, in occasione dei festeggiamenti del suo 70esimo anniversario che si è celebrato con una serie di eventi nella sede di Alba (Cn) dove vennero installati i primi telai nel 1947, ha comunicato i risultati relativi al 2016. L’esercizio fiscale si è chiuso con 622 milioni di euro di fatturato, in linea con l’anno precedente grazie alle performance delle divisioni Miroglio Fashion (che pesa per l’82% sui ricavi del gruppo con brand come Motivi, Oltre, Elena Mirò, Fiorella Rubino) che ha raggiunto nel periodo quota 513 milioni e Miroglio Textile con 109 milioni. Oggi il gruppo piemontese, giunto alla quarta generazione, è una realtà industriale presente in 34 Paesi, con 5.500 dipendenti e 4 stabilimenti produttivi.
Per Miroglio Fashion, il primo trimestre 2017 ha portato un aumento di fatturato del 18% con il raggiungimento di 1.188 negozi monomarca (pari a oltre 10 chilometri di vetrine), più la presenza in 2.400 multibrand. Recentemente, il CEO Hans Hoegstedt ha annunciato una serie di novità importanti con 40 milioni di investimenti per il 2017 (19,5 milioni per il marketing, 17,4 milioni per il piano di rinnovamento negozi e il restante per progetti IT).
A Miroglio Textile, guidata da Armando Ballarini, a partire dal 2013 sono stati dedicati risorse e ingenti investimenti finalizzati ad una produzione sempre più sostenibile.
Tra gli eventi organizzati per il suo anniversario, il gruppo ha realizzato una collezione di capi unici ispirata agli anni 50, esposta in una gallery presso l’headquarter immerso nelle Langhe.