Goldman Sachs svela le carte in mano a Nike e Amazon per ridisegnare il retail online dello sport. Secondo una nota della banca d’affari, che ha spinto il titolo di Nike a chiudere la seduta di ieri in crescita del 2% a Wall Street, il colosso dello swoosh sarebbe pronto a vendere direttamente su Amazon.com. Ad oggi, i prodotti di Nike sono disponibili sul portale e-commerce tramite rivenditori terzi e dealer non in licenza. Con il proprio canale di vendita wholesale su Amazon, spiega Goldman Sachs, il gruppo guidato da Mark Parker potrebbe veder aumentare i suoi ricavi negli Stati Uniti di 300-500 milioni di dollari (tra i 268 e i 450 milioni di euro). Con questa partnership, inoltre, Nike potrebbe sbarazzarsi dell’inventario scontato in eccesso, disponibile su account terzi, e incrementare le vendite di prodotti full price. “Questo nuovo step – ha dichiarato a Reuters Lindsay Drucker Mann, analista della banca d’affari – immergerà Nike in un canale in rapida crescita, dando qualcosa in più alla sua presenza sul mercato e avvicinando l’azienda ai millennials”. Il deal tra i due player aumenterebbe la pressione sui retailer americani di articoli sportivi come Dick’s Sporting Goods, che oggi guadagna fette di mercato approfittando della bancarotta del competitor The Sports Authority e della crisi di insegne minori. Ieri le azioni di Dick’s Sporting hanno perso 8 punti percentuali.
La notizia del possibile accordo con Amazon arriva a pochi giorni dall’annuncio, da parte della stessa Nike, di un piano di riorganizzazione che porterà al taglio del 2% della forza lavoro (circa 1.400 dipendenti). In linea con un piano strategico denominato Consumer Direct Offense, la società di Beaverton si concentrerà su 12 città chiave in 10 Paesi (Barcellona, Pechino, Berlino, Londra, Los Angeles, Città del Messico, Milano, New York, Parigi, Seoul, Shanghai e Tokyo) che secondo le stime dovrebbero generare 80% del giro d’affari di Nike entro il 2020.
Il prossimo 29 giugno, il primo player dello sportswear al mondo diffonderà i risultati relativi al quarto trimestre e a dodici mesi d’esercizio.