Il marchio americano del lusso Michael Kors ha annunciato ieri i risultati relativi alla chiusura del quarto trimestre subendo un crollo in Borsa a New York di quasi il 25 per cento. Secondo gli analisti, il brand non avrebbe più margine di crescita: il quarto trimestre si è chiuso con un utile per azione di 0,90 dollari su ricavi per 1,08 miliardi, mentre gli analisti avevano previsto un eps di 0,91 dollari su 1,09 miliardi.
Il gruppo è rimasto sotto le attese e alla maison non è bastato mettere a segno un risultato positivo: l’utile netto è salito a 182,6 milioni di dollari rispetto ai 161 milioni dell’anno precedente. Michael Kors, a febbraio 2015, aveva chiuso i nove mesi con un fatturato di 3,3 miliardi di dollari mettendo a segno una crescita del 37,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Già a febbraio, tuttavia, l’azienda aveva fornito un outlook debole per il quarto trimestre: ciò che ci si prospettava era un aumento meno significativo. Un caso simile si è verificato per Coach, che il 28 marzo ha chiuso il trimestre con utili netti in calo del 53,85% a quota 88,1 milioni di dollari.