Reda brinda ai suoi 150 anni di storia. E, per festeggiare, il lanificio nato a Valle Mosso nel 1865, si regala, in collaborazione con The Woolmark Company, un libro fotografico (che racconta l’azienda attraverso gli obiettivi di Olivia Arthur, Paolo Pellegrin, Gueorgui Pinkhassov, Mark Power e Alex Majoli) e una mostra itinerante che parte da Milano per poi portare l’artigianalità del lanificio biellese sui palcoscenici di Berlino, New York e Londra.
L’azienda fondata dall’imprenditore Carlo Reda, che gettò le basi di un primo lanificio partendo da un vecchio mulino, oggi conta 370 dipendenti, ha archiviato il 2014 con un fatturato a quota 80 milioni di euro (di cui l’80% realizzato all’estero) e per il 2015 si attende risultati positivi.
E, intanto, occhi puntati anche sulla piattaforma e-commerce. Nel 2013, infatti, l’azienda guidata dall’AD Ercole Botto Poala, al fianco dei cugini Francesco, Fabrizio e Guglielmo (quarta generazione di casa Reda), ha lanciato il proprio negozio virtuale, divenendo il primo lanificio al mondo a utilizzare il canale e-retail, con una sezione ‘made to measure’.
La scorsa settimana è stato lanciato un sito nuovo che racchiude, sotto la casa madre, Reda, tutte le attività che il lanificio svolge: Reda, per i tessuti formali, Reda Active per i tessuti sportivi e Reda Rewoolution per la linea di abbigliamento sportivo. Secondo l’azienda, la carta vincente è “offrire la possibilità al consumatore finale di comprare solo il taglio che gli occorre. Gli stessi clienti che di solito sono abituati a comprare quantitativi enormi, molto spesso usufruiscono di questo servizio. L’idea per il futuro è di servire un servizio completo, come consigliare il sarto più vicino al cliente che ordina il tessuto”.