Borsalino sotto tiro. Secondo quanto riportato da La stampa di Alessandria, il pm della Procura di Alessandria Giancarlo Vona avrebbe chiesto il rinvio a giudizio per Roberto Gallo, amministratore unico della storica azienda di cappelli. L’accusa è di aver evaso imposte sul reddito della società per circa 4 milioni e Iva per 2 milioni e 200mila euro.
Come si legge ancora sull’edizione locale del quotidiano, in attesa di dirimere la questione in ambito penale, la Guardia di Finanza, su ordine del gip Stefano Moltrasio, sta congelando beni della ‘Borsalino Giuseppe & Fratello spa’, mettendo sotto sequestro somme di denaro reperite su vari conti bancari, in più istituti italiani. A fronte di un provvedimento che dà facoltà di sequestrare liquidità fino a 4 milioni di euro, finora le Fiamme Gialle ne avrebbero requisiti circa la metà.
Piero Monti, l’avvocato che tutela l’amministratore della Borsalino spa, come riportato ancora da La stampa, ha precisato: “Attenzione: non siamo di fronte a una evasione fiscale per vendite in nero. Il lease-back (operazione all’origine delle contestazioni, ndr) è un’operazione commerciale regolare e legittimata da precisa normativa. Però, tra l’Agenzia delle Entrate e la società c’è una interpretazione giuridica diversa circa la deducibilità di costi sostenuti”.