L’investimento del Governo per Pitti è confermato per il 2015. E allargato ad altre 14 manifestazioni. Sul piatto, quindi, dovrebbero esserci ulteriori due milioni per la kermesse fiorentina, e un totale di 30 milioni per la promozione del made in Italy come sistema.
È il messaggio arrivato ieri dalla cerimonia di apertura di Pitti Immagine Uomo, dove erano presenti il premier Matteo Renzi e il viceministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda. L’ex sindaco di Firenze ha sottolineato come il made in Italy “possa diventare sempre più centrale nelle strategie della politica” a differenza di quanto avvenuto sino a oggi, quando “chi si occupava di moda o design era considerato un ufo, in quanto settori di nicchia”.
Calenda ha riconosciuto che la cifra messa in gioco quest’anno per Pitti (due milioni) “è ridicola rispetto all’importanza della manifestazione”. Ma proprio per questo, il Governo è consapevole della necessità di spingere sull’acceleratore. Da qui la preparazione di “un piano senza precedenti per la promozione del made in Italy”.