“Vuoi tu Kanye prendere Kim come tua legittima sposa, per amarla, onorarla e rispettarla, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà finché morte non vi separi?”
Sicuramente sì, ma più in ricchezza che in povertà visti i numeri del matrimonio più cinguettato dell’anno, ovvero quello tra Kim Kardashian e il rapper Kanye West. Soprattutto sui social network, dove le sorelle Kardashian (Kim, Khloe, Kourtney, Kendall e Kylie) non sono seconde a nessuno. Una vera e propria macchina da marketing, come del resto lo è la stessa Kim che, con tutta la sua famiglia, ha fatto della sua vita un reality show. Il #Kimyewedding (Kimye è il nomignolo di Kim, all’anagrafe Kimberly), questo l’hashtag scelto per seguire l’evento sui social, è stato celebrato a Firenze il 24 maggio. A Forte Belvedere, luogo che è stato affittato per 360mila euro, stando alle dichiarazioni trapelate dal Comune della città.
L’evento mediatico è iniziato assai prima dell’altare. Ovvero, a Parigi, con la festa di addio al nubilato dove la Kardashian ha indossato un tubino bianco Balmain della collezione autunno 2012. Nelle settimane precedenti al matrimonio, la sposa ha ‘condiviso’ una serie di immagini con il designer della casa francese Olivier Rousteing sul suo account di social media, tanto da far pensare che l’abito del ‘giorno più bello’ potesse essere il suo.
Quel fine settimana tutti a pranzo da Valentino Garavani appena fuori Parigi, dove quasi tutto il clan Kardashian è stato vestito dal designer italiano: oltre alle sorelle della sposa Khloe e Kourtney, sua madre Kris Jenner ha indossato Valentino due volte quel giorno (un minidress crochet rosso per il pranzo, e un abito bianco per la cena di prova della serata a Versailles). Anche qui, tutto è stato ampiamente documentato su Instagram e Twitter.
Infine, e forse più importante, il wedding dress, un abito da sposa bianco interamente di pizzo, caratterizzato da decorazioni floreali, trasparenze e maniche lunghe che portava la firma di Givenchy Couture by Riccardo Tisci. Ma, mentre il mondo ha dovuto attendere la conclusione della cerimonia per scoprire che cosa indossasse la Kardashian, il magazine Us Weekly, quasi immediatamente (ancor prima che le foto fossero rilasciate) confermava che la sposa, lo sposo e la loro figlioletta North erano vestiti da creazioni dell’amico Tisci. Proprio la maison francese ha twittato, infatti, una delle prime foto della cerimonia della coppia che ha avuto immediatamente migliaia di retweet.
Ma quanto vale tutto questo? Il product placement sui social media o in un post su un blog è oggi una delle forme più apprezzate del marketing moderno. Difficile sapere se sia stato siglato un accordo tra i Kardashian e Valentino (o Balmain, o Givenchy) per tutte le esposizione del brand. Ma, di certo, visto che i seguaci dei social media sono una forma moderna di valuta, i designer in questione hanno ottenuto comunque un bel tornaconto! Solo la sposa ha oltre 21milioni di follower su Twitter, e ha dato tutte le marche coinvolte nel suo giorno più bello grandissima visibilità. Se Rousteing e Tisci non erano nomi familiari prima, ora sono sicuramente molto più conosciuti.
E la favola? Su Instagram è stata diffusa la foto del primo bacio della coppia dopo il matrimonio, con Kim vestita da sposa. “Mr. & Mrs. West”, ha scritto la Kardashian. L’immagine è riuscita a superare i due milioni di like diventando record su Instagram. “Adoro essere chiamata signora West”, ha prontamente cinguettato la Kardashian su twitter.