Fast Retailing approda alla Borsa di Hong Kong e, nel corso della prima giornata di quotazione, ha toccato rialzi anche del 7 per cento. Il retailer giapponese cui fa capo, tra gli altri, il marchio di abbigliamento Uniqlo, è già presente sul listino di Tokyo, ma stamattina ha debuttato sul listino dell’ex colonia, in linea con l’intenzione di affermarsi ulteriormente sul mercato asiatico e mettere le proprie azioni a disposizione di un bacino più ampio di investitori. Lo scorso mese, il CFO del gruppo Takeshi Okazaki aveva messo in luce in una conferenza stampa l’obiettivo di diventare il più importante rivenditore di abbigliamento al mondo, entro il 2020. Nel frattempo, sulla piazza di Tokyo le azioni sono salite del 3 per cento.
Il buon debutto del marchio (di cui si è molto parlato negli scorsi giorni per un possibile interesse nei confronti di J.Crew) mette in luce il forte interesse degli investitori nei confronti dei brand di alto profilo: a Hong Kong sono già quotati altri marchi della moda, come Coach, Samsonite e Prada. Inoltre, quello cinese è il secondo mercato in ordine di importanza per Uniqlo dopo il Giappone. Sempre in Cina, il gruppo è il più grande rivenditore di indumenti per numero di store davanti a H&M, Inditex e Gap.