Damiani ha archiviato i primi nove mesi dell’esercizio 2013-14 con ricavi consolidati pari a 110,3 milioni di euro, in crescita del 2,6% (+5,6% a cambi costanti) soprattutto grazie ai risultati del canale retail che hanno raggiunto i 44,1 milioni di ricavi (+13,9%). Per contro, il wholesale ha subìto una contrazione del 3,7% a 66,1 milioni.
Nel corso dei primi nove mesi, l’Italia ha registrato un incremento dell’1,5% rispetto al 31 dicembre 2012 mentre all’estero i ricavi (che rappresentano il 30% del fatturato totale) sono stati complessivamente in crescita del 15% a tassi costanti e del 5% a tassi correnti, penalizzati principalmente dalla svalutazione dello yen.
La perdita netta consolidata del gruppo nel periodo è passata da 4,7 milioni a 3,6 milioni mentre l’ebitda consolidato è tornato positivo per 0,3 milioni, rispetto al risultato negativo per 0,8 milioni registrato a fine 2012.