Moda, food e design pronti a metter mano al portafoglio per investire su Expo di Milano. A una condizione: ottenere in cambio sgravi fiscali. Questo il punto di contatto trovato ieri a Palazzo Marino, secondo quanto riportato dalla stampa, durante l’incontro per lo sviluppo del progetto ‘Milano città creativa’ tra i rappresentanti del Comune di Milano, il sindaco Giuliano Pisapia, l’assessore di moda e design Cristina Tajani e quello del turismo Franco D’Alfonso, i vertici di Camera Nazionale della Moda Italiana, quelli di Cosmit e di Altagamma. Presente anche il sottosegretario alle Politiche agricole con delega a Expo Maurizio Martina, il quale fa sapere che tutto dipenderà dai conti dello Stato da qui ai prossimi mesi.
Intanto, le eccellenze di moda e design hanno fatto sapere che ci saranno, e che sono pronte a dare lustro alla città in occasione dell’esposizione universale del 2015. Ma, prima del debutto, ci sono altre tappe in programma. A fine gennaio, come ha annunciato Tajani, l’amministrazione cittadina e gli operatori del design e del fashion system si rivedranno, e questa volta insieme con il premier Letta (che doveva esserci anche ieri, ma che era lontano da Milano per i funerali di Nelson Mandela). In questa occasione, verrà presentato un palinsesto di eventi per tutto il 2015, dal salone del design ai calendari della moda, fino alle mostre e alle esposizioni. Infine, verrà deciso quale sarà il nuovo logo per Milano, che sarà un ‘motivo grafico’, come fa sapere Tajani, e che non verrà scelto da un referendum cittadino (come si era detto in precedenza), ma dal Comune insieme con gli esponenti degli stilisti e degli imprenditori.
Ieri, inoltre, Giuliano Pisapia ha anche parlato con Giorgio Armani, lo stilista che ha da poco annunciato di voler entrare nella Cnmi, durante un incontro privato fuori da Palazzo Marino (vedi articolo). Per il momento, però, non è trapelata nessuna informazione.