In occasione dell’inaugurazione di MilanoUnica, il Salone Italiano del Tessile, che si svolge a Fieramilanocity fino a giovedì 9 febbraio, Santo Versace e Armando Branchini, rispettivamente presidente e segretario generale della Fondazione Altagamma, hanno presentato e commentato le “previsioni sui mercati 2012”, offrendo un quadro generale sull’andamento del made in Italy nel mondo.
Il 2011 ha fatto segnare risultati complessivamente positivi, anche se condizionati dal rallentamento della seconda parte dell’anno appena concluso. Secondo le prime stime, il fatturato della tessitura dovrebbe archiviare una crescita media annua del 10,2% a 8,4 miliardi di euro, con le esportazioni a +7,3% e le importazioni a +12,8.
“Due sono, però i dati – ha aggiunto Silvio Albini presidente di MilanoUnica – che mi preme sottolineare che confermano l’importanza del nostro comparto, il cosiddetto “monte” della filiera tessile-abbigliamento-moda. Il primo è rappresentato dal fatto che la tessitura, pur pesando solo per il 16% del fatturato complessivo dell’intera filiera, concorre per il 40% all’attivo della bilancia commerciale di settore. Il secondo è rappresentato dal fatto che nei Paesi una volta emergenti, l’export di tessuti, che ha un ruolo tendenzialmente rilevante nel futuro delle nostra aziende, oltre ad essere in crescita significativa, ha un peso maggiore dell’export di abbigliamento”.