Ha una produzione di soli 20mila pezzi circa all’anno Piaget, storica maison fondata nel 1874 e famosa per i segnatempo ultrapiatti e per i suoi gioielli creativi. “Siamo un marchio di nicchia – afferma Elena Camera, brand manager Piaget Italia – a livello di produzione, di prodotti, di clientela, e quindi anche di distribuzione. In Italia abbiamo 30 partner storici e la nostra strategia resterà invariata”.
Il brand del Gruppo Richemont, che conta un’ottantina di boutique nel mondo, sta espandendo la propria presenza in Asia, area in cui realizza circa il 65% del proprio fatturato, ma continua a investire molto anche in Europa, con le recenti aperture a Zurigo, a Londra in Bond Street e i due corner da Harrod’s e da Galeries Lafayette a Parigi. Anche se il mercato europeo vale solo il 15% delle vendite, è nel Vecchio Continente che si fondano la forza e il gusto della maison.
La principale novità del 2012 è collezione Gouverneur, che riprende e attualizza un modello maschile degli anni ’80. Da due anni a questa parte Piaget sta infatti sviluppando un’anima più sportiva, evidente anche nel nuovo il Polo FortyFive cronografo in titanio in versione total black. “L’ultrapiatto è l’emblema del brand, soprattutto in Italia – spiega la Camera – ma Piaget ha due anime distinte, quella manifatturiera, con il savoir faire nei movimenti, e quella creativa espressa nei gioielli e negli orologi gioiello”. E proprio in quest’ultima area più femminile, rientra la nuova collezione creativa dedicata alla rosa, ispirata a una linea storica risalente a 30 anni fa.