Cassa integrazione fino al dicembre 2013 ed eventuali ammortizzatori sociali alla fine di questo periodo. Queste le soluzioni trovate per l’azienda di calzature Bruno Magli che non chiude e può trovare così in questo lasso di tempo le soluzioni necessarie per superare questo periodo di crisi.
“Un primo passo in avanti, prendendoci ancora tempo per lavorare tutti insieme con responsabilità, al fine di garantire l’occupazione e per progettare il rilancio”, così l’assessore regionale alle attività produttive, Gian Carlo Muzzarelli, ha commentato questo accordo.
L’accordo, raggiunto in Unindustria il 17 ottobre, prevede che dal 1 novembre la Bruno Magli Spa richiederà un periodo di cassa integrazione in deroga. Dall’1 dicembre verrà richiesto successivamente l’intervento della cassa integrazione guadagni straordinaria, per un periodo di 24 mesi. Se sarà necessario, esaurita questa fase verrà richiesto l’intervento degli eventuali ammortizzatori sociali.
Nella sede bolognese della Bruno Magli lavorano 130 persone, lavoratori e lavoratrici che nelle scorse settimane erano scesi in strada per protestare contro la decisione della proprietà, un fondo inglese, di chiudere la produzione in città e trasferire parte dell’attività a Milano.