Il colosso francese LVMH chiude il primo semestre del 2011 con risultati in decisa crescita. Il fatturato ha raggiunto i 10,2 miliardi di euro in crescita del 13% e l’utile netto è balzato a 1,31 miliardi (+25%).
La crescita, sottolinea la società in una nota, è “sostenuta” in tutte e tre le principali aree geografiche di attività del gruppo (Stati Uniti, Europa e Asia), e in tutti i segmenti. Particolarmente buoni i risultati del settore orologi e gioielli (Tag Heuer, Zenith e Chaumet), con vendite in aumento del 27% (da 443 a 576 milioni) e un risultato operativo in progressione di oltre il 70%. Bene anche la pelletteria, trainata dal marchio Louis Vuitton, che “continua a registrare una performance eccezionale”.
“L’eccellente performance di LVMH nel primo semestre dimostra ancora una volta l’eccezionale forza attrattiva dei nostri marchi e dei nostri prodotti ad alta qualità artigianale, oltre che la correttezza della nostra strategia”, ha dichiarato il numero 1 Bernard Arnault.
“L’accordo con la famiglia Bulgari per rafforzare lo sviluppo di lungo termine della celebre Maison italiana ha segnato il primo semestre – ha continuato Arnault. Questa associazione porterà grandi vantaggi tanto alla Maison Bulgari quanto al Gruppo LVMH. Affronteremo la seconda parte dell’anno con fiducia e punteremo sulla creatività e la qualità dei nostri prodotti, oltre che sull’efficienza delle nostre strutture, per continuare a incrementare le quote di mercato nei paesi in cui siamo storicamente presenti e in quelli emergenti ad alto potenziale”.