è Lydie Pages il nuovo volto Triumph. La modella, incarnazione del'immagine della donna amica, eredita lo scettro di immagine dell'azienda di intimo da Alena Seredova, che la affiancherà in qualità di madrina e di ospite d'eccezione degli eventi più significativi del brand.
La Seredova � ha commentato Olga Iarussi, a.d. di Triumph Italia, in occasione del lancio della campagna – è stata la nostra testimonial per 5 anni. Non solo ci ha aiutato a diffondere il marchio e a fargli raggiungere circa l'80% di brand awareness, ma ci ha anche permesso di associarlo ad un immaginario più modaiolo. Il passaggio alla nuova modella è una naturale evoluzione del marchio, che ci permetterà di comunicare l'unicità di Triumph.
Firmata da Gariboldi&Associati, la nuova campagna si pone infatti l'obiettivo di diffondere i valori storici del brand, ossia la costruzione dei capi, la varietà di coppe e taglie disponibili, e la sua connotazione fashion, concetti riassunti nel payoff: Triumph… o niente.
Per le collezioni l'azienda si avvale, come ormai da tradizione, della collaborazione di due partner strategici. Da una parte Invista, la proprietaria della celebre fibra Lycra�, che rende i capi confortevoli e con una vestibilità immutata nel tempo, dall'altra Eurojersey, titolare dei tessuti tecnologici Sensitive�, utilizzati sia per le linee intimo sia mare.
L'atmosfera della campagna stampa, per cui è stato confermato il fotografo Giovanni Gastel, sarà intima, una serie di scatti rubati di vita quotidiana. Le stesse ambientazioni vengono rivissute anche nello spot pubblicitario girato da Luca Lucini.
Aggressiva la pianificazione pubblicitaria Attaccheremo i media più importanti – ha incalzato Iarussi � saremo in televisione e su tre testate femminili fino a giugno, mentre saremo in radio a partire dalla seconda metà di maggio. Abbiamo previsto di superare gli investimenti fatti negli ultimi 10 anni, parliamo di milioni di euro. La comunicazione è un aspetto chiave della nostra strategia, che punta a parlare sempre più ai consumatori e a stimolare un mercato stagnante, che andremo a sollecitare anche con lanci di prodotti innovativi.
In merito alla performance aziendale, il numero uno di Triumph Italia ha aggiunto: Siamo molto contenti di come abbiamo chiuso il 2009. Le vendite Italia sono cresciute del 2,3% rispetto al 2008, e siamo altrettanto soddisfatti del livello di profittabilità. Attraverso questa campagna pubblicitaria e altre strategie, il nostro obiettivo del 2010 è crescere del 5% e incrementare la nostra quota di mercato di un punto in un mercato dell'intimo che sta soffrendo.
Triumph Internazional, titolare anche dei brand sloggi�, Valisère� e Hom�, conta 49 filiali nel mondo e un fatturato che raggiunge i 2 miliardi di franchi svizzeri, secondo i dati del 2008.