“Eportiamo il 50% della produzione e gli Stati Uniti sono un mercato molto importante: nel 2007 il fatturato della filiale americana ha raggiunto i 40 milioni di dollari. Quindi è chiaro che l'attuale situazione economica ci penalizza: il supereuro è un freno alla crescita di qualsiasi azienda, ma noi cerchiamo di tenere duro, puntando come sempre su innovazione del design, ma anche servizio al cliente e personalizzazione”.
Le parole di Giovanni Anzani � che insieme ai cugini Aldo e Alberto Spinelli guida dagli anni 70 il gruppo Poliform – sembrano fin troppo prudenti alla luce dei risultati di bilancio: i ricavi 2007 hanno raggiunto i 115 milioni di euro, in crescita del 15% rispetto al 2006 e nei primi mesi del 2008 c'è stato solo un «lieve rallentamento». Anzani spiega così la sua cautela: «Negli ultimi anni, in Italia e non solo, ci sono stati molti cambiamenti culturali e sociali, che hanno avuto un impatto anche sul nostro settore: una volta l'arredamento della casa era una priorità assoluta ma le nuove generazioni preferiscono circondarsi degli ultimi ritrovati in fatto di tecnologia, dai telefonini al televisori al plasma, o magari fare frequenti e costose mini vacanze durante l'anno, – spiega il titolare dell'aziende di Inverigo (Como)-.
“Non è stata una scelta facile:come industriali innamorati dei nostri prodotti, vorremo che il mobile fosse più “democratico”, ma è una questione di costi: per restare sul mercato abbiamo dovuto spostarci verso l'alto – dice Anzani -. Quanto allo stile di vita, credo sia davvero importante, per le aziende italiane, entrare nell'immaginario i dei clienti stranieri con una gamma molto ampia di prodotti, non basta essere famosi per alcuni pezzi, per quanto straordinari, di design. Il nostro gruppo cerca di fare proprio questo: lo stile Poliform può “vestire” tutta la casa, dalla cucina alla zona letto, ai salotti. è anche un modo per difenderci dalla concorrenza sleale di chi copia i nostri mobili: i cinesi possono riuscire a contraffare una sedia, una lampada, ma non riusciranno mai a inventarsi, e proporre, attraverso l'arredamento; uno stile di vita”.
Estratto da: Il Sole 24 Ore, a cura di Pambianconews