Quella che si apre oggi sarà l'ultima edizione di Mido a svolgersi in maggio: nel 2009 la più importante fiera dell'occhialeria al mondo si terrà in marzo (dal 6 al 9), sempre a Rho-Pero e in concomitanza con altre grandi manifestazioni del made in Italy: Micam (calzature), Mipel (pelletteria) e Mifur (pellicceria).
«Abbiamo deciso di anticipare la fiera per sincronizzarci maggiormente con i tempi di presentazione delle collezioni di occhiali legate ai grandi nomi della moda ha spiegato Vittorio Tabacchi (nella foto), presidente di Mido (oltre che di Safilo)».
Tabacchi ha poi fornito qualche anticipazione sui dati economici del primo trimestre 2008, che confermano il lieve rallentamento degli ultimi mesi del 2007. Nello scorso anno il fatturato dell'occhialeria italiana è stato di 2,8 miliardi di euro (+11% sul 2006), trainato dall'export, che vale l'83% del totale.
Oggi a “contendersi” il mercato degli occhiali griffati di fascia alta e altissima sono un pugno di aziende, al 90%” italiane: Luxottica, Safilo, De Rigo, Marcolin, Allison, Visibilia, VidiVici e Sover.
«Nell'ultimo anno i ricavi complessivi delle prime cinque aziende italiane sono saliti, ma solo del 6,3%, spiega Carlo Pambianco, presidente della società di consulenza Pambianco Strategie di Impresa. è la redditività, invece, che ha fatto un balzo: +20,5%. Questo significa che le aziende si sono consolidate». Ma c'è un altro aspetto da sottolineare, secondo Pambianco: «Luxottica, con 19 marchi in licenza, ha registrato nel 2007 un Ebitda pari al 23,5% del fatturato; Safilo, 30 marchi in portafoglio, si è fermato al 14,7%. C'è quindi un rapporto preciso tra numero di licenze e redditività: in pratica, più è alto il fatturato medio di un singolo marchio, più è possibile ottenere sinergie e più si guadagna».
Estratto da Il Sole 24 Ore del 9/05/08 a cura di Pambianconews