L'Italia del mobile, che comprende i produttori di cucine, di sedie, di mobili per la casa, i negozi e l'ufficio e gli imbottiti, come materassi e divani, produce sempre più all'estero. Oggi circa la metà (il 49%) di quanto si crea, in termini di fatturato, infatti, finisce fuori dai confini nazionali: il 3,6% in più di quanto accadeva nel 2006.
Il fatturato del settore, che ha raggiunto i 23,7 miliardi di euro, è aumentato del 3,9% rispetto al 2006, a seguito della pressione delle esportazioni, che hanno registrato un +8% (a 12 miliardi di euro), una performance inferiore solo al +15,2% registrato nel 2000.
Funzionano bene i mobili per il bagno, il cui valore è aumentato dell'8,3% (a 436 milioni di euro), trainati dalle esportazioni all'estero (+13%, a 72 milioni di euro). Meno bene invece si è mosso l'imbottito (-1,1%, a 2,9 miliardi di euro) che ha visto perdere anche il 3% delle imprese.
Ottima la performance delle aziende produttrici di mobili per cucina, che hanno fatto segnare un miglioramento del 7,8% rispetto al 2006, a quota 2,2 miliardi, con una crescita dell'export del 14,4% per un totale di 687 milioni di euro. Tornano a comprare i Paesi della Ue. In particolare, gli aumenti sono a tre cifre per la Germania (+140,3%) e l'Inghilterra (+131,9%).
Estratto da Il Sole 24 Ore del 15/04/08 a cura di Pambianconews