Tedesco di Hannover, classe 1955, Mba all'università di Berlino, sposato con due figli, Lutz Betghe arriva in Montblanc nel 1990 come direttore finanziario. In cinque anni diventa Executive vicepresident Services&Finance, quindi Managing director e poi, l'anno scorso, corona il percorso con la nomina a Ceo di Montblanc International.
In tema di crescente personalizzazione che sta vivendo il settore degli orologi, Betghe spiega una delle ragioni del successo della casa francese: �Negli ultimi anni il mercato del lusso è stato democratizzato e questo è di certo un bene� ma �mentre nella sede di Le Locle produciamo orologi di serie, che comunicano in tutto il mondo il credo della Montblanc, l'atelier Minerva di Villeret (acquisito di recente dal gruppo Richemont, che controlla Montblanc, ndr) sarà dedicato a pezzi speciali, frutto maturo di una artigianalità eccezionale. Un doppio binario che riproduce quello della nostra icona, la Montblanc Meisterst�ck (la penna simbolo della casa, ndr), realizzata dal dipartimento delle produzioni di serie mentre le penne speciali sono create nell'atelier dedicato alle serie limitate�.
E l'aria di recessione economica? Non sembra offrire particolari preoccupazioni al Ceo: �Nell'ultimo periodo � spiega -, soprattutto in Asia e in particolare in Cina ma in generale in tutti i mercati dove Montblanc è presente si sono registrati incrementi altissimi. Una tendenza che non riguarda solo gli orologi, ma tutti i prodotti del marchio�. In particolare, la Montblanc si sta ora preparando al lancio di un nuovo orologio, lo Star Nicolas Rieussec Cronografo Monoulsante, un nome ispirato �all'uomo che per primo, nel 1821, creò il cronografo � spiega Betghe -. Una scatola di legno con due quadranti rotanti collegati con un ponte e un serbatoio per l'inchiostro che “scriveva” il tempo. Il Rieussec è il primo cronografo realizzato interamente in-house. Questa è l'altra grande innovazione�.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 1/04/08 a cura di Pambianconews