Pitti Immagine pensa a una data fissa per le più importanti manifestazioni italiane della moda. Anziché il giorno della settimana, diventerà vincolante il numero del mese, con la prospettiva di farlo diventare stabile negli anni. L'idea, in fase di elaborazione, riguarda gli appuntamenti organizzati dall'azienda fiorentina presieduta da Gaetano Marzotto, ma potrebbe essere allargata alle sfilate milanesi della Camera della Moda, che infatti discuterà il progetto nelle prossime settimane.
Sullo sfondo del botta e risposta tra Firenze e Milano c'è quella che passerà alle cronache come la “guerra delle precollezioni”. In occasione dell'ultima rassegna dedicata alla moda maschile nel capoluogo toscano, dal 9 al 12 gennaio scorso, Pitti Immagine ha organizzato la prima edizione del Pitti W Woman precollection, dedicato alle precollezioni femminili di una quarantina di aziende innovative. Era dagli accordi del 1984 che non avveniva uno “sconfinamento” di questo tipo, da quando gli operatori della moda di Milano e Firenze siglarono una pace simbolica ma anche molto concreta, basata sulla divisione dei ruoli e dei settori: la donna nel capoluogo lombardo, l'uomo in quello toscano.
Ma la mossa che più ha messo in allarme il fronte toscano riguarda le date delle prossime precollezioni femminili: dal 20 maggio al 6 giugno per le proposte primavera-estate 2009 (sfileranno a Milano Moda Donna in settembre); dal 25 novembre al 12 dicembre per l'autunno-inverno 2009-2010 (in passerella a febbraio 2009). Che fine farà il Pitti W Woman previsto dal 18 al 21 giugno prossimi? E l'edizione del gennaio 2009? Mario Boselli getta acqua sul fuoco: «Non vedo i motivi per arrivare a scontri, noi non anticipiamo fiere o sfilate, ma semplicemente faremo la regia di presentazioni anticipate che già oggi la grandi griffe fanno a casa propria. Nessuna concorrenza, gli unici veri punti di frizione riguardano l'uomo, con la rassegna White a Milano, e il Pitti W Woman a Firenze. Ma penso che si possa arrivare a un'intesa sui calendari».
Estratto da Il Sole 24 Ore del 26/02/08 a cura di Pambianconews