A seguito della conclusione dei due saloni internazionali di riferimento e a fronte dei valori registrati nel 2006, il comparto dei produttori italiani di tessuti per camiceria si ritiene soddisfatto dell'andamento del mercato. Questo è dovuto soprattutto alla tempestiva risposta dei tessitori italiani che hanno saputo ridimensionarsi e riposizionarsi sul mercato.
Un caso su tutti è quello di Testa, azienda di riferimento che opera nel settore dal 1919 con un fatturato che si attesta attorno ai 29 milioni di euro. "I successi ottenuti dal comparto, sottolinea Aldo Ardemagni, AD di Testa Spa e vicepresidente di Milano Unica, il salone internazionale del tessile, sono connessi al raggiungimento delle traiettorie più alte del mercato. Nel nostro caso, con la recente creazione di una nuova realtà dedicata ai tessuti per camiceria di lusso, Atelier Romentino, abbiamo registrato un incremento a due cifre (intorno al 25%) a conferma che il progressivo potenziamento verso l'alto di gamma e una forte internazionalizzazione riescono nel breve periodo a portare buoni frutti".
A cura di Pambianconews