Robert Polet (nella foto), alla guida del gruppo Gucci da quasi due anni, è più che soddisfatto di come stanno andando le cose nella divisione lusso di Pinaults Printemps Redoute. La chiave per leggere il successo delle vendite del marchio Gucci? Uno sicuramente è quello di aver messo alla sua guida artistica una donna. La bella e brava Frida Giannini. Polet ricorda un po' di cifre che riguardano i primi sei mesi di quest´anno: le borsette di Gucci sono cresciute del 22%, le scarpe del 21%, e soprattutto i vestiti, che in genere sono la categoria di prodotto che cresce meno, sono aumentati del 28%.
Mettere la Giannini come direttore artistico è stata una scelta quanto mai riuscita. Alla giovane e brava stilista toscana che disegnava già da qualche anno le borse per il marchio Gucci, Polet ha dato subito carta bianca. E ha fatto bene, almeno sotto il profilo delle vendite. L´obiettivo era che il marchio Gucci, nel giro di qualche anno raddoppiasse i ricavi? Ebbene la Giannini, è una specie di macchina da guerra. Sa, più di ogni altro in questo momento, come si fa a vendere borse e vestiti. L´altro lato della medaglia è che rischia di far diventare Gucci troppo commerciale per essere un marchio di lusso. Ma sicuramente conosce i desideri delle donne. Con la Giannini, Polet ha fatto tombola. Lui dice “raddoppiare i fatturati” e Frida esegue.
Oltre alla Giannini c'è una folta schiera di donne all´interno del gruppo, il 40%, e Polet vuole portarle al 50%. Ha fatto presidiare la divisione del lusso di Pinaults Printemps Redault da donne manager, il che è veramente atipico nel mondo della moda, e non solo. «Le donne hanno tenacia e determinazione e usano l´intuizione in modo diverso da come facciamo noi uomini» spiega. Un esercito di donne quarantenni, estremamente determinate, che hanno un intuito molto forte, determinate a tenere le loro posizioni. A Polet piacciono le donne forti. Ha messo Karen Lombardo a capo delle risorse umane. Entrata a far parte di Gucci America nel 1985, da allora ha svolto un ruolo chiave nello sviluppo della divisione risorse umane. Mimma Viglezio è alla guida della divisione della comunicazione, dopo una lunga esperienza internazionale in gruppi del lusso come Bulgari e Vuitton. Isabelle Guichot, presidente e ceo di Sergio Rossi, è entrata nel Gruppo Gucci nel gennaio 2005 in qualità di Director of Business Development, dopo aver trascorso 19 anni nel Gruppo Richmont, dove ha ricoperto diverse cariche senior. Valerie Hermann è ceo di Yves Saint Laurent dove è arrivata dopo aver lavorato da Christian Dior, dove dal 1999 è stata responsabile del prêt-à-porter donna. Era inoltre Presidente del brand John Galliano dove ha lavorato dal 1996.
Estratto da Affari&Finanza del 16/10/06 a cura di Pambianconews