Alberto Piantoni, AD di Bialetti industrie (191 milioni di ricavi nel 2005), ci tiene a sottolineare che le sue scalate si sono sempre rivelate un successo. Niente licenziamenti, niente scontri sociali. E il rilancio di importanti marchi storici italiani è stato portato a termine in tempi rapidi. Come quello dell'omino coi baffi, simbolo della moka Bialetti, della Girmi e della Aeternum.
Il nucleo originario è la holding della famiglia bresciana, La Rondine, produttore di pentole antiaderenti che, a partire dalla metà degli anni %u201890,con l'arrivo di Alberto Piantoni,comincia a correre. «E per tutte queste aziende il nostro gruppo ha realizzato risultati positivi prefissati in pochissimo tempo, massimo due anni».
Girmi nel 2004 aveva 14 milioni di euro di debiti e 14 milioni di fatturato. Nel 2005 aveva già un piccolo utile e i ricavi arriveranno nel 2006 a 24 milioni. La turca Cem, che dopo l'acquisizione ha triplicato la produzione di pentole, passerà dai 15,6 milioni del 2005 ai 3o di fine 2006. «E adesso siamo già pronti per quotarci in Borsa entro la prima parte del 2007, continua Piantoni, e contemporaneamente stiamo preparando una nuova acquisizione di un'azienda estera e un ulteriore riposizionamento verso l'alto dei nostri marchi. Questo perché negli ultimi anni abbiamo rivoluzionato processi industriali, linee di prodotto e tutte le nostre strategie commerciali per affermare la qualità del prodotto italiano».Tradotto in quote di mercato significa per il settore delle caffettiere l'83% del mercato italiano e il 32% delle pentole, mentre in Turchia Cem detiene il 40%.
Quando la famiglia Franzoni acquisisce Bialetti la Guido Bergna, la Press Metal e la messicana Ecko Bialetti, Piantoni mette a punto la strategia del made in Italy della tavola con due poli industriali totalmente rinnovati e automatizzati: il grande polo produttivo del caffè a Omegna e a Coccaglio, nel bresciano, con il megapolo delle pentole La Rondine. «L'eccellenza del made in Italy deve essere trasmessa attraverso valori etici, afferma Piantoni, attraverso il rispetto dell'uomo, dell'ambiente, del consumatore».
Estratto da Il Sole 24 Ore del 20/07/06 a cura di Pambianconews