Con la ristrutturazione del negozio di Marsiglia affacciato sulla rue Saint Ferréol, che inaugura un nuovo concept, le francesi Galeries Lafayette arrivano a una tappa decisiva del loro percorso di rinnovamento globale del parco distributivo. Un progetto da 200 milioni di euro fra il 2004 e il 2005. Due i filoni su cui si è basato il progetto: da un lato, adattare l'offerta alle esigenze di una clientela sempre più attenta alla moda e alle tendenze; dall'altro, modernizzare la struttura architettonica tenendo fede, per ogni punto vendita, allo stile della località che lo circonda.
100 milioni di euro sono stati investiti nel 2004 in questo progetto, altrettanti nel 2005. Gli store del gruppo sono stati divisi in tre sezioni, a seconda delle loro dimensioni: 12 flagship, tra 9 mila e 14 mila metri quadri, che sorgono principalmente nelle grandi città; 25 “grandi magazzini” più tradizionali, tra i 4 mila e i 9 mila metri quadri e 18 “grandi magazzini specializzati”, tra i 2.500 e i 5 mila metri quadri.
“Siamo partiti dall'idea che, con la concorrenza attuale, meglio sarebbe stato battersi sul valore aggiunto della nostra offerta, piuttosto che virare sul discount, spiega Paul Delaoutre, direttore generale delle Galeries Lafayette. Infatti, ci siamo accorti che in provincia la gente cerca un'offerta moda di alta qualità, come accade nella capitale”. Si punta, dunque, su un ampio ventaglio di linee e prodotti, da quelli più abbordabili alle grandi marche.
Estratto da Fashionmagazine.it del 14/12/05 a cura di Pambianconews