Swarovski è come i suoi cristalli, un'azienda dalle mille facce. Conosciuta in tutto il mondo per gli animaletti di luce, è stata capace di staccarsi da questa immagine, senza perdere identità, lanciando una linea di accessori, gioielli e vestiti con un vero e proprio brand Swarovski.
Con un fatturato di 106 milioni di euro nel 2003 (quest'anno il direttore amministrazione e finanza della filale italiana Renato Andò prevede 120 milioni) l'Italia è la perla di Swarovski in Europa (con una quota di mercato del 25%), seconda solo agli Stati Uniti a livello mondiale per giro d'affari.
L'appeal di Swarovski, presente con negozi di proprietà a Milano, Roma, Bari, Trieste, Verona e nell'outlet di Serravalle, è presto spiegato. Negli ultimi anni, pur mantenendo l'attenzione sui deliziosi animaletti di cristallo, il gruppo ha investito tempo e risorse su accessori e gioielli di moda. Non solo collaborando con grandi firme come Prada o Bluemarine, cui fornisce i cristalli per impreziosire scarpe e magliette, ma scommettendo su una propria linea.
Estratto da Finanza&Mercati del 25/11/04 a cura di Pambianconews