La comunicazione di Larusmiani fa i conti con un anno e mezzo di allestimenti concettuali dietro i vetri del proprio, unico punto vendita monomarca in via Montenapoleone a Milano e può dirlo cifre alla mano: la vetrina teatrale funziona. Con un +46% di vendite tra il 2003 e il 2004 e un +8% medio in occasione degli allestimenti, Guglielmo Miani, direttore sviluppo del marchio specializzato in tessuti di altissima qualità e dal 2003 in moda uomo, lo sottolinea con convinzione.
Vendete tessuti alle più grandi case di moda nel mondo. Siete entrati da un paio d'anni nel mercato della moda uomo. E in tutto questo la vostra unica forma di investimento pubblicitario sono le vetrine del vostro punto vendita?
Sì. È una scelta strategica per confermare il nostro posizionamento: sofisticato, fuori dagli schemi e allo stesso tempo al centro del cuore pulsante della moda e del lusso: via Montenapoleone. Ci pensi bene: è uno dei luoghi simbolo di una città in cui il marchio ha sempre avuto un forte ruolo attivo (Larusmiani nasce nel capoluogo lombardo nel 1922, ndr) ma allo stesso tempo è il punto di passaggio obbligato di un target internazionale alto. Un pubblico che si lascia stupire da una vetrina fuori dal comune e con un suo valore artistico, non solo scenografico. Che l'installazione del momento piaccia o meno, è sicuramente un modo per imprimere il marchio nella memoria di un target selezionato, composto da un'altissima percentuale di potenziali clienti.
A proposito di internazionale: come mai avete deciso di concentrare la vendita solo in un flagship store? Avete intenzione di allargare la distribuzione della linea moda uomo anche all'estero?
Per il momento no. Larusmiani distribuisce oltre 2 milioni di metri di tessuti di altissima qualità ogni anno. E lo fa attraverso i suoi uffici in decine di paesi. Ma la linea uomo è fortemente legata all'immagine del marchio verso il cliente finale. E il cliente sa che noi siamo a Milano.
Estratto da ItaliaOggi del 5/11/04 a cura di Pambianconws