Imprese e sindacati uniti per mettere in moto il rilancio del tessile e abbigliamento. Con un percorso chiaro e definito nei dettagli. Ieri è stato approvato un documento congiunto di politica industriale firmato da Sistema moda Italia, Associazione tessile e Tessilivari dal fronte delle imprese, e da Femca Cisl, Filtea Cgil e Uilta Uil da quello del sindacato.
Le parole d'ordine individuate dal documento sono cinque: ricerca innovazione, formazione, tutela del made in Italy e globalizzazione sostenibile. Cinque priorità che costituiscono l'asse strategico degli interventi di politica industriale per conservare i livelli di produzione e occupazione e per ottenere un rilancio competitivo del settore. Le imprese, si legge nel documento, non necessitano di sussidi ma di efficaci interventi coordinati di politica industriale. Con l'obiettivo di agevolare iniziative di sviluppo della qualità e dell'innovazione per la ricerca di nuovi prodotti, nuovi mercati, efficienza dei costi e sostegno all'aggregazione delle imprese per la loro crescita dimensionale.
Se è vero che spesso la piccola dimensione rappresenta un freno allo sviluppo, è quindi importante introdurre incentivi fiscali per promuovere i processi di aggregazione tra imprese. E agevolarne la crescita per vie interne facilitando l'accesso al credito e ad altri strumenti finanziari, come venture capital e prestiti partecipativi.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 22/10/04 a cura di Pambianconews