Pinault-Printemps-Redoute, il gruppo francese che controlla la maison Gucci, ha riportato un calo dell'11% nel fatturato 2003, principalmente a causa del rallentamento della domanda in Europa e della debolezza del dollarpo.
Il turnover è calato fino a raggiungere i 24,4 miliardi di euro, ma a pparità di cambio e di struttura è cresciuto dell'1,8%. Nel quarto trimestre l'arretramento è stato del 12,2% (pari a 6,7 miliardi di euro), +2,3% a parità di cambio e di struttura.
''Mentre il mercato francese è risultato stazionario, ha commentato il ceo Serge Weinberg, dall'estero sono arrivati segnali confortanti. Dall'estate, inoltre, il comparto del lusso si è rimesso in carreggiata”. In particolare, ha sottolineato il manager, nell'agosto-ottobre la griffe Gucci ha riportato vendite in ascesa del 4,8 mentre Yves Saint Laurent nel quarto trimestre ha ottenuto la percentuale record del +10,3% a parità di cambio: una percentuale che, sull'anno, sale a un +18,3%.
Estratto da del 16/01/04 a cura di Pambianconews