Secondo Carlo Pambianco, presidente di Pambianco Strategie di Impresa, griffe e marchi industriali si organizzano per produrre direttamente: è già successo per le calzature e ora tocca alla pelletteria. Le imprese della moda tendono a entrare gradualmente nei settori dove si trovano gli specialisti perché, «avendo un marchio con un valore cercano di utilizzarlo per più di un ambito legato alla persona», spiega Pambianco.
Le alternative per le griffe sono tre: produrre direttamente, affidarsi a dei licenziatari o continuare a operare da sole (come fanno, per esempio, Furla, Coccinelle e Bric's). «Nella pelletteria, continua Pambianco, non si è assistito come in altri settori a una diffusione massiccia delle licenze, poiché le aziende sono piccole e poco organizzate a livello mondiale».
Gli stilisti finiscono allora per fare shopping: Zegna ha comprato Guida (marchio Longhi); Armani si è rivolto alle calzature, acquisendo I Guardi, ma potrebbe arrivare anche alle borse. La concentrazione continuerà anche nel 2003? «Sì, perché nei momenti di crisi di mercato, conclude Pambianco, le Pmi faticano maggiormente. E qualcuno potrebbe decidere di cedere la sua azienda».
Vedi tabella che segue
Estratto da Gente Money di Febbraio 2003 a cura di Pambianconews