Il Consiglio di Amministrazione della Mariella Burani Fashion Group ha approvato ieri la relazione trimestrale al 31 marzo 2002 che evidenzia, rispetto al 1� trimestre 2001, un fatturato consolidato di 78.7 Milioni di Euro (+52%), un Margine Operativo Lordo (EBITDA) di 9.4 Milioni di Euro (+137%), un Reddito Operativo (EBIT) paria 6.3 Milioni di Euro (+229%) ed un Reddito della Gestione Corrente pari a 6.9 Milioni di Euro.
Nel 1� trimestre 2002 i ricavi sono incrementati del 52% rispetto a quelli generati nel 1� trimestre 2001. La crescita della �Divisione Abbigliamento� al netto del consolidamento di Revedi SpA, Revedi S.A e ITM S.p.A. è stata pari al 13.6%; la crescita totale della Divisione Leather Goods è stata pari al 156 % e la crescita della Divisione Digital Fashion è stata pari al 31%.
EBITDA in forte crescita al 11.9% del fatturato
Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) si è attestato a quota 9.4 Milioni di Euro, in crescita del 137% rispetto al corrispondente periodo del 2001, denotando un'incidenza sui ricavi pari al 11.9% rispetto al 7.6% dei primi tre mesi del 2001.
Il miglioramento del Margine Operativo Lordo del Gruppo, più che proporzionale rispetto alla crescita del fatturato, è principalmente attribuibile a:
� il contributo della Divisione Leather Goods
� la crescita dell'incidenza dei marchi propri sul fatturato totale
� la crescita dei ricavi generati da canali diretti
� l'impatto positivo sul margine del Gruppo delle società acquisite.
La Posizione Finanziaria Netta del 1� trimestre 2002 è stata pari a 79.9 Milioni di Euro negativa a fronte di 54.1 Milioni di Euro negativa registrata nello stesso trimestre del 2001.
Marchi propri al 82%
Il fatturato originato da marchi propri, al 31 marzo 2002, è stato pari a circa l' 82% del fatturato, contro il 63% realizzato nel 1� trimestre dell'esercizio precedente. Coerentemente con la strategia del Gruppo di rafforzare i marchi propri, questa percentuale arriverà a rappresentare l'85% del fatturato previsto per l'intero esercizio 2002. In particolare le collezioni Mariella Burani hanno registrato un incremento del 11% circa grazie al forte sviluppo della distribuzione diretta.
Forte contributo della divisione Leather Goods
Nel primo trimestre dell'esercizio in corso la divisione �Leather Goods� ha realizzato circa il 30% del fatturato complessivo. La Divisione Abbigliamento rappresenta circa il 67% dei ricavi consolidati e il rimanente 3% circa rappresenta il fatturato della Divisione Digital Fashion.
Forte crescita nei mercati europei
Le vendite export sono risultate pari al 55% del fatturato del trimestre in aumento rispetto al 52% registrato nel I� trimestre 2001. In particolare, le vendite realizzate nei mercati europei sono aumentate rappresentando il 73% circa del fatturato totale rispetto al 65% del fatturato totale realizzato nell'esercizio 2001. Il mercato Europeo si conferma il principale driver di crescita delle vendite del Gruppo.
Aumento delle vendite tramite canali distributivi diretti
Il canale distributivo diretto, rappresentato da DOS, Franchisees e Clienti Direzionali, al 31 marzo 2002, ha generato circa il 51% del fatturato complessivo del trimestre, rispetto al 35% originato nel 1� trimestre dell'esercizio 2001. Coerentemente con la strategia del Gruppo di focalizzarsi sui canali distributivi diretti sono già state inaugurate 4 nuove boutique mono-marca nel primo trimestre 2002 e seguiranno altre 5 aperture di boutiques monomarca nel secondo semestre dell'esercizio in corso.
Nello specifico è stata inaugurata la boutique Mariella Burani a Londra, in New Bond Street 76, con 5 vetrine e una superficie di circa 200 mq; si è altresì ristrutturata e ampliata la boutique di Roma, raddoppiando lo spazio di vendita attraverso l'acquisto di una superficie attigua di circa 80 mq che si va ad aggiungere a quella preesistente in Via Bocca di Leone, per un totale di circa 170 mq. Si sono anche aperti altri due negozi Braccialini, uno a Treviso e uno a Riccione in Viale Ceccarini.
Outlook
Il Gruppo Burani proseguirà con la sua strategia di industrializzare il processo produttivo per poter offrire al cliente un prodotto di �lusso accessibile�. La stessa strategia include anche l'ulteriore sviluppo dell'integrazione verticale per migliorare il servizio al cliente �retail�. Nei prossimi mesi il Gruppo si concentrerà sul rafforzamento dei marchi propri e lo sviluppo delle vendite in aree geografiche strategiche oltre alla sinergizzazione e integrazione delle società del Gruppo.
Alla luce dei risultati ottenuti nel 1� trimestre 2002, il Consiglio di Amministrazione della Mariella Burani Fashion Group conferma le aspettative di ottenere un forte aumento dei ricavi e un aumento più che proporzionale dell'EBITDA per l'intero esercizio 2002.