E’ il settore della distribuzione a più alto tasso di concentrazione. I primi quattro gruppi italiani degli articoli sportivi cinque anni fa rappresentavano il 35% del mercato; oggi gli stessi marchi (Giacomelli, Cisalfa, Longonisport e Decathlon) hanno superato i due terzi del giro di affari globale e si apprestano ad avanzare ancora. Con acquisizioni e affiliazioni in franchising fino a lasciare spazio solo per singoli negozi ad alta specializzazione e a punti vendita in località commercialmente poco interessanti.
E’ per questo che Walter Benati, amministratore delegato di Longonisport, società milanese ceduta a fine 1999 al fondo inglese Bridgepoint capital dal fondatore Luigi Longoni (che rimane nel capitale con una quota del 25%, mentre una piccola quota è nelle mani dei manager), intende accelerare il piano di espansione. I 15 punti vendita del bilancio 2000, che si era chiuso con 102 milioni di euro di fatturato, nei conti del 2001 (l’esercizio si è chiuso il 28 febbraio 2002) sono saliti a 21, con 134 milioni di giro di affari netto (+30%).