Contro tutte le aspettative esiste un mercato del lusso su Internet.
Anche se con un approccio prudente, Morgan Stanley stima che, per il 2004, il volume degli articoli del lusso venduti on-line possa rappresentare il 5-10% del totale di questo mercato, che oggi vale 60 miliardi di dollari e sta crescendo a un ritmo del 7-8% all’anno. Così, la Vendita on-line dei luxury good potrebbe rappresentare fra i 4,3 e gli 8,6 miliardi di dollari nel 2004.
Tra i siti cosiddetti “click and mortar” mono-brand, Tiffany è il più quotato; seguono Wedgwood, a un grado più limitato, e poche altre aziende di cosmetica, come Lancòme (parte di L’Oréal), Clinique, Origins e Bobbi Brown (parte di Estée Lauder).
Ci si aspetta, comunque, che emergano diversi siti generici “click and mortar” come Lvmh e Della Valle. Il sito di cosmesi di Lvmh, sephora.com, è stato lanciato nell’autunno 1999; eluxury.com, di cui Lvmh è tra i maggiori azionisti, nella primavera dello stesso anno.
Senza dubbio la vendita on-line continuerà a evolversi e le aziende del lusso che vorranno rimanere competitive dovranno avere parte in essa; queste saranno forzate a sviluppare siti più sofisticati, come intensificazione di competizione tra brand specifiche e siti generici.