Catherine Malandrino mette radici in Italia. La designer italo-americana ha infatti siglato un'intesa produttiva con la Gmv di Varese per la realizzazione di una collezione couture che porterà l'etichetta Catherine Malandrino limited edition.
«Siamo molto contenti di aver dato vita a questo accordo», ha spiegato Giuseppe Marzotto, direttore generale di Gmv (circa 1,6 milioni di euro il fatturato 2001), «con Catherine abbiamo lavorato alla creazione di capi di alto livello, extra-lusso, che verranno numerati e che costituiranno una sorta di pezzi unicum».
Il patto, che verrà perfezionato nei prossimi giorni, sarà un'intesa quadriennale che dopo il test dell'autunno/inverno 2002-03 verrà sviluppata nella primavera-estate 2003. E non è esclusa l'estensione dell'accordo anche al pr�t-à-porter, visto che la designer era alla ricerca di un partner italiano a cui appoggiarsi. Il pr�t-à-porter, invece, continuerà a far capo a Sari Spazio, studio di rappresentanza che ha in portafoglio anche le collezioni di Matthew Williamson, Sandy Dalal, Nina Ricci e Thierry Mugler.