Max Azria ha decretato lo stop della linea maschile, distribuita solo negli Usa, a partire dalla P/E 2002. Il bilancio del segmento uomo avrebbe fatto registrare nell'ultima stagione un calo di vendite del 30%.
Max Azria, dispiaciuto per la scelta sofferta, prevede di congelare la produzione per almeno un paio di stagioni, prima di prendere altre decisioni. Nel 2002 si inizierà a cercare un'alternativa. Quella più quotata ad oggi sembra essere l'esternalizzazione della produzione della linea uomo, con l'affido in licenza dell'etichetta ad un licenziatario in grado di assicurare lo standard qualitativo del Gruppo.
Con un giro d'affari di circa 900 miliardi di lire nel 2001, la società americana con sede a Los Angeles, a cui fa capo anche la maison Hervè Leger, prosegue il suo progetto retail. Attesa l'apertura di 28 nuove boutiques, in aggiunta alle 157 già esistenti.
Ultimo step dello sviluppo sarà, infine, il lancio di quattro fragranze femminili (Bcbg girls) prodotte da Unilever, che arriveranno nel nostro paese nel 2002.