Missoni ha cambiato look, la collezione si è liberata di quella patina un po’ retrò, riconoscibile tra mille, ma che aveva fatto il suo tempo.
A cinquant’anni dalla sua prima apparizione nelle vetrine della Rinascente, il marchio oggi viene molto apprezzato soprattutto dei più giovani, che fino a ieri lo consideravano Missoni un po’ fuorimoda.
L’operazione è riuscita e il bilancio lo dimostra: la Missoni Spa è passata da un fatturato di 85 miliardi con un utile netto di 4 miliardi e 200 milioni nel 1997 ad un fatturato di 105 miliardi con un utile netto 12 miliardi e 500 milioni nel 2000. Si prevede per il 2001 di arrivare alla soglia dei 120 miliardi.
Tra gli introiti dell’azienda il maggiore deriva sempre dalla maglieria. La Missoni Spa, con sede a Sumirago, in provincia di Varese produce direttamente le collezioni uomo e donna, e dall’estate prossima inizierà anche a produrre la linea mare. La società gestisce i negozi di Milano, Roma, Porto Cervo, Monaco, Parigi e New York e tra gli obiettivi più vicini c’è anche l’apertura di una boutique a Firenze. Altri punti vendita monomarca sono concessi in franchising, e poi ci sono le licenze per la linea baby, costumi da bagno, scarpe, profumi e ombrelli. La linea dei prodotti per la casa viene curata dalla Vestor di Golasecca. In tutto le otto licenze portano al gruppo un fatturato di 90 miliardi.