Il gruppo Marzotto ha chiuso il 2000 con un utile netto quadruplicato a 4,4 milioni di euro, un risultato operativo più che raddoppiato a 9 milioni di euro e un giro d'affari incrementato del 16% a 71 milioni di euro. Questi risultati sono stati possibili anche grazie all'aumento della domanda del mercato del lino e dal forte rincaro dei prezzi.
Il gruppo sta proseguendo una strategia di delocalizzazione produttiva: ha infatti messo in cantiere un progetto di riorganizzazione per trasferire all'estero il 60% delle produzioni. Il piano industriale del triennio prevede il rafforzamento delle produzioni nei Paesi a basso costo della manodopera come la Tunisia e la Lituania.
Il ciclo positivo del mercato del lino che dura dal 1977 e l'aumento della domanda complessiva dovuta ad una produzione modesta a seguito della scarsa disponibilità iniziale e al magro raccolto hanno consentito di trasferire sui prezzi di vendita l'aumento del costo della materia prima.
La crescita a doppia cifra del fatturato (+16% a 71 milioni di euro) deriva dunque dall'aumento dei prezzi, a fronte di una produzione in leggera crescita(+4% sul 1999). Il gruppo ha in questo modo consolidato al 23% circa della produzione dell'Europa occidentale la sua quota di mercato in tutte le linee di prodotto.