I timori per un 2012 all’insegna del pesante segno meno per il comparto della filatura italiana si sono drammaticamente avverati. E il settore apre oggi i battenti della 72° edizione di Pitti Filati a Firenze, che accoglierà fino a venerdì un centinaio di espositori, con una flessione importante di tutti i parametri. Secondo i dati raccolti da Smi-Sistema moda Italia, dopo un biennio espansivo con performance sostenute anche dai rialzi dovuti alle materie prime, nel 2012 il fatturato del settore ha subito una contrazione del 7% archiviando l’anno a 3,1 miliardi di euro. Una flessione che riflette sia la crisi della domanda interna con un consumo apparente crollato del 18,5% sia lo stallo verso l’estero (-7,5% le esportazioni a 922 milioni ), dove si registrano andamenti differenti a seconda del filato, che si possono sintetizzare con una forte contrazione delle vendite di lana e cotone, ma con un significativo incremento del lino. Le importazioni hanno registrato un calo del 19,1% (a 864 milioni di euro). Unica nota positiva viene dal saldo commerciale, tornato in positivo per 58 milioni di euro, più che compensando quindi il deficit accusato lo scorso anno. In un quadro così complesso, spicca invece la crescita degli espositori presenti a quest’edizione di Pitti Filati ispirata, come i precedenti appuntamenti fiorentini, al tema di Bookswearmania. La Fortezza da Basso ospiterà, infatti, 100 marchi totali di cui 20 provenienti dall’estero, numeri in crescita rispetto all’edizione di gennaio 2012 quando gli espositori erano 87 con 17 stranieri e attirò 3.700 buyer di cui il 40% provenienti dall’estero . Confermati i nomi principali, da Cariaggi a Zegna Baruffa Lane Borgosesia, da E.Miroglio a Filpucci solo per citarne alcuni mentre tra le new entries si segnalano Filartex, Ima Filati, Monticolor, Cofil. Cad-Modelling. Tra le novità di quest’edizione, la sezione Arteviva nell’area Fashion at work che sensibilizzerà i giovani spiegando e presentando, durante la tre giorni della fiera, i suoi storici telai di legno. Infine, alla Stazione Leopolda andrà in scena la performance di Felice Limosani “Tears in rain” liberamente ispirata alle atmosfere di Blade Runner per sottolineare l’importanza di possedere ricordi per alimentare il futuro.