Un nome che in pochi anni è entrato nell’Olimpo del luxury footwear e che, oggi, è pronto a lanciare un lifestyle concept. Aquazzura è stato fondato nel 2011 da Edgardo Osorio, designer colombiano che dopo esperienze da Roberto Cavalli e René Caovilla, ha optato, a soli 25 anni, per un progetto tutto suo. E ne ha fatto un fenomeno, a colpi di collezioni 100% made in Italy e aperture retail.
Lo stile di Aquazzura, con il suo design moderno e la precisione artigianale della costruzione, è spesso stato associato a quello di Manolo Blahnik. Altri competitor sono Jimmy Choo, Christian Louboutin e Roger Vivier, ma anche l’italiano Gianvito Rossi. Oltre alle collezioni stagionali, Osorio ha collaborato con influencer come Olivia Palermo e Poppy Delevingne, così come con Salvatore Ferragamo e De Gournay, per il lancio di capsule collection. Secondo quanto riportato da fonti di stampa internazionale, Aquazzura, dopo aver triplicato il suo business tra il 2014 e il 2016, ha segnato un’ulteriore progressione del 20% nel 2016 e nel 2017. L’impennata dei ricavi, del resto, nel 2015, aveva sollevato indiscrezioni sul possibile interesse del colosso Lvmh per il brand di Firenze, rumours allontananti con un “non siamo in vendita” dallo stesso Osorio. “Nel 2017 abbiamo raggiunto i 100 milioni di euro di valore retail e stimiamo una crescita double digit nel 2018”, ha raccontato a Business Of Fashion Jean-Michel Vigneau, chief executive di Aquazzura dal 2015. Il successo della griffe si inserisce, del resto, in un quadro di espansione del luxury footwear internazionale, un mercato che, secondo le stime di Euromonitor, dovrebbe toccare i 36 miliardi di dollari (30 miliardi di euro) entro il 2020. Il manager ha spiegato come la maison abbia il potenziale per ampliare la sua portata: “Una delle sfide dei prossimi due anni sarà farci conoscere come brand di lifestyle. Vogliamo lanciare una linea di scarpe da uomo, oltre ad abbracciare nuove categorie merceologiche, come i profumi e gli occhiali”. Nel 2016, Aquazzura ha affiancato alle collezioni femminili e bridal anche una linea bambina, con proposte mini-me presentate a Pitti Immagine Bimbo. La ricetta della crescita è quella ‘classica’ dell’espansione retail: nel 2014 l’azienda ha aperto il primo store a Firenze per poi raddoppiare, nel 2015, con un opening a Londra. Il 2016 è stato l’anno dell’approdo negli Stati Uniti (che oggi generano circa la metà del giro d’affari), con punti vendita a New York, Miami e Las Vegas, ma anche del debutto dell’e-store Aquazzura.com. Tra le città protagoniste delle ultime inaugurazioni ci sono Mosca, Parigi, Doha, Dubai (in partnership con Chalhoub Group) e Milano, mentre presto toccherà a San Paolo del Brasile.
di Giulia Sciola