Dopo 120 anni di storia, la sartoria delle Sorelle Antononi, in via Quintino Sella a Roma, rischia di chiudere, penalizzata da affitti troppo alti. A dare la notizia è il Corriere della Sera, ricordando come il laboratorio che aveva confezionato, tra gli altri, il vestito bianco di Marylin Monroe nel film Quando la moglie è in vacanza di Billy Wilder (quello della celebre scena con l’attrice ferma su una grata e il vento, provocato dal passaggio della metro, che le alza la gonna plissettata), sia oggi una bottega storica, una delle ultime dove il plissé viene ancora realizzato a mano, con tecniche molto diverse da quelle industriali. “Siamo rimasti gli unici in Italia – ha raccontato al quotidiano il marito dell’ultima erede della sartoria, Sergio Sacco -. Chissà quanto potremo andare avanti”. I plissé delle Sorelle Antonini, in passato, hanno caratterizzato gli abiti di Capucci, Fendi, Sarli e delle Sorelle Fontana, ma anche di costumisti del mondo del cinema e del teatro.
L’affitto dei locali nel centro della Capitale starebbe infatti per scadere e i rincari previsti non consentirebbero all’attività di restare aperta.”Ci hanno chiesto un aumento che certo non possiamo affrontare – a spiegato sempre al Corriere della Sera Simona Belcastro, l’ultima erede delle Sorelle Antonini-. Siamo una bottega storica e ci siamo rivolti a tutti, perfino all’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che è stato molto gentile. Ma non c’è nulla da fare. Un negozio da queste parti è molto ricercato, la proprietà è del Demanio, ma noi non ce la facciamo a pagare di più e andiamo avanti anche con lavori di sartoria. Oggi faccio tutto io da sola, mentre una volta avevamo 3o dipendenti. A luglio deciderò se chiudere per sempre”.