Calzedonia ringrazia il risveglio di Calzedonia e chiude l’anno in positivo. Nel 2017, i ricavi del gruppo cui fanno capo il marchio omonimo, oltre ai brand Intimissimi, Tezenis, Falconeri, Signorvino e Atelier Emé, hanno raggiunto i 2,3 miliardi di euro, in aumento dell’8,7% rispetto all’esercizio precedente. Segno positivo anche per l’ebitda (cresciuto da 388 a 489 milioni di euro, cresciuto da un’incidenza percentuale dal 18,3% al 21,1%) e per l’utile netto di gruppo, che ha fatto segnare quota 249 milioni rispetto ai 208 milioni del 2016.
Alla crescita complessiva del gruppo fondato da Sandro Veronesi, si legge in un comunicato diffuso dall’azienda veneta, hanno contribuito tutti i marchi: Calzedonia ha raggiunto un fatturato di 802 milioni, Intimissimi di 691 milioni (665), Tezenis di 609 milioni (566), Falconeri 65 milioni (61), Signorvino 23 milioni (21) e Atelier Emé più di 9 milioni (5). Ma, sebbene il segno più riguardi l’intero portafoglio, ad accendere l’esercizio è soprattutto la performance del marchio ammiraglio: Calzedonia ha messo la freccia, realizzando un progresso di quasi il 14% sui 705 milioni 2016, e tornando a staccare il secondo brand del gruppo, Intimissimi, che due anni fa era arrivato quasi in linea al primo.
La quota di fatturato estero è aumentata sensibilmente, raggiungendo un’incidenza del 54% sul fatturato totale. L’esercizio è stato caratterizzato, inoltre, dalle importanti aperture negli Stati Uniti, tra cui di particolare rilievo il taglio del nastro della boutique di New York sulla Fifth Avenue, in Giappone e in Cina.
A livello di punti vendita (sono 4.454 quelli totali, di cui 2.758 all’estero per un totale di 49 Paesi), nel corso dell’esercizio il saldo delle aperture ha evidenziato un incremento di 242 nuovi punti vendita, dei quali 189 oltre confine. I Paesi in cui le aperture sono state più numerose sono Spagna, Francia, Russia e Germania. In Italia, si legge sempre nella nota ufficiale, grande accelerazione è stata data al programma di aperture del nuovo format Intimissimi Uomo, concept dedicato esclusivamente all’uomo.
A tendere, il gruppo intende perseguire una politica di consolidamento nei principali mercati europei, con forte focalizzazione al raggiungimento della redditività delle filiali commerciali ancora in fase di crescita. Proseguono, nello stesso tempo, le aperture negli Stati Uniti, Cina e Giappone, mercati commercialmente strategici per i quali il Gruppo ha dei piani di sviluppo ambiziosi.
Sul fronte produttivo, oltre agli stabilimenti già presenti in Italia, Sri Lanka, Croazia, Romania, Bulgaria e Serbia, nel corso dell’anno è entrato in funzione il nuovo stabilimento in Etiopia.